Vannacci provoca: “Mandiamo quelli del Gay Pride al fronte?”. Scoppia la polemica, dura la replica della comunità LGBTQIA+.
Mentre Elly Schlein e Carlo Calenda “provocano” il premier ungherese Orban, in Italia si accende una polemica dopo le recenti dichiarazioni del generale Roberto Vannacci, durante un comizio nel Foggiano. Le sue dichiarazioni hanno scatenato l’ira di molti, soprattutto da parte della comunità LGBTQIA+.

“Mandiamo quelli del Gay Pride al fronte?”: la frase di Vannacci
Nel corso del suo intervento, come riportato da Il Giornale, il generale Roberto Vannacci ha affrontato il tema della difesa nazionale in un momento di crescente tensione internazionale. Dopo aver lamentato una presunta “carenza di uomini pronti a combattere“, ha posto un interrogativo provocatorio: “Davanti alla minaccia russa chi mandiamo? In Toscana di recente c’è stato il Gay Pride: mandiamo questi signori al fronte?“.
Ha poi proseguito ponendo l’accento su quelli che, secondo lui, dovrebbero essere i valori fondamentali trasmessi dalle scuole italiane: “Quali sono le persone che oggi vengono cresciute nelle nostre scuole con quali principali ideali l’onore, la difesa della patria, la lealtà, lo sprezzo del pericolo, il coraggio e che, a fronte del riarmo e della minaccia russa, dovremmo mandare a morire al fronte?“.
Ha poi ribadito con tono critico: “Chi è pronto a questo sacrificio? Chi viene educato ancora con questi valori? È inutile spendere 800 miliardi se poi al fronte non ci va a combattere nessuno“.
La replica della comunità LGBTQIA+
La risposta è arrivata tramite i canali social di Gay.it, portale di riferimento per la comunità LGBTQIA+, che ha criticato duramente le parole del generale. Secondo quanto riportato, Roberto Vannacci avrebbe “utilizzato la comunità LGBTQIA+ per fare rumore, per alimentare odio, per dividere, per suscitare ‘scandalo’ dall’interno di un partito che mal governa l’Italia“.
Ecco, a seguire, il video dal comizio:
Penso tutto il male possibile di Vannacci e delle sue idee, penso però ancora più male di chi lo applaude e lo vota. pic.twitter.com/tuPXoDLUQN
— Luca Caputa 🖤💙 (@luca_caputa) June 27, 2025